SABBIONETA La Città Murata del XVII Secolo 8 Novembre 2009 Gita storico-culturale di scarico dai lunghi allenamenti per l'Amstel, quest'oggi ci porterà dalla città ducale Mantova alla città eno-gastronomica Parma, passando dalla storica Sabbioneta. Le nostre pedalate inizieranno dalla città dei Gonzaga, ai margini del lago superiore che il fiume mincio forma in questa conca, per poi addentrarci nei paesini della bassa del pò. Raggiungeremo Césole, ed attraverseremo il fiume Oglio, proprio nei pressi dove lo stesso si contende il letto fluviale con il Pò. Siamo nel parco Regionale Oglio Sud. Ancora qualche pedalata e raggiungeremo Sabbioneta, la città murata a pianta pentagonale dell'alto rinascimento lombardo. I primi insediamenti risalgono al I secolo a.C., ma fu nel rinascimento, quando il borgo passò sotto il dominio dei Gonzaga, che grazie a Vespasiano ci fu la trasformazione di Sabbioneta in una piazzaforte militare con edificazione del circuito murario. Sabbioneta sorge sul 45° parallelo, perfettamente a metà strada tra l'Equatore ed il Polo Nord, a 18 mt. sul livello del mare. Al suo interno si possono visitare il "Palazzo Ducale", dimora ufficiale dei Duchi di Sabbioneta e centro della vita pubblica ed amministrativa, il "Teatro all'antica", primo esempio di teatro stabile non vincolato da strutture preesistenti; "il Palazzo Giardino, luogo di delizie in cui il Duca si ritirava per trovare sollievo dagli impegni di governo; "Porta Vittoria", più antica via di accesso al borgo, edificata in direzione della Lombardia Spagnola; "Porta Imperiale", edificata nel 1579 e modificata nel XIX secolo; "Chiesa della Beata Vergine Incoronata", a pianta ottagonale di matrice bramantesca. Al termine della visita usciremo dal Borgo in direzione Casalmaggiore per attraversare il fiume Pò ed addentrarci nel Parmense, dove attraverso stradine di campagna raggiungeremo la città per dirigerci in stazione e fare ritorno a Milano.
SABBIONETA La
trama argentea della
nebbia ha
coperto già l’ordito
aureo di
Sabbioneta. La
stella di Vespasiano risale
lenta verso
il passato, indugiando
silente tra
fregi e dipinti, in
un gioco di specchi che
amorevoli dita volgono
al domani. Terra
satura di
voci familiari, echi
di Giudea e
d’ispaniche armi, sei
quel sogno senza
cui il reale esistere
non può. Sonia
Sbolzani, Casalmaggiore
Ritrovo Stazione Milano Centrale ore 7,45 Treno Regionale n. 2651 delle 8,15 per Mantova Percorso:
Rientro da Parma.
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